Il design accessibile è importante sia online che nel mondo fisico per garantire che il maggior numero possibile di persone possa lavorare, giocare, imparare e sentirsi incluso. Ma cosa definisce un livello accettabile di accessibilità digitale e come ottenerlo?
Proprio a questo scopo la Web Accessibility Initiative (WAI), appartenente al World Wide Web Consortium (W3C), ha elaborato le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), ovvero le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web. La versione più recente del documento, le WCAG 2.2, è stata pubblicata nell’ottobre del 2023.
Vedremo insieme perché l’accessibilità digitale è importante, il modo in cui le aziende possono raggiungerla e preservarla e come questa si collega alla gestione del consenso. Analizzeremo anche come le alterazioni normative e le aspettative della società stanno modificando gli standard e i requisiti di accessibilità. In particolare, approfondiremo le WCAG 2.2, i punti salienti e le implicazioni per la progettazione e lo sviluppo di siti web e app.
Perché l’accessibilità digitale è importante
Per molte persone in tutto il mondo gli spazi e gli strumenti digitali sono diventati essenziali per imparare, lavorare, creare, socializzare e svolgere altre attività. Disponiamo di standard e strumenti per garantire che il maggior numero possibile di siti web e app funzioni adeguatamente con il maggior numero di sistemi e dispositivi.
Allo stesso modo, disponiamo di standard di accessibilità e di quadri normativi per garantire che il maggior numero possibile di persone possa utilizzare il maggior numero possibile di siti web e app, indipendentemente dalle loro capacità o esigenze di adattamento.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che una persona su sei, circa 1,3 miliardi di persone, venga affetta da una disabilità significativa nel corso della propria vita: un pubblico molto vasto che potrebbe potenzialmente essere escluso dall’accesso online, per non parlare di un’ampia base di potenziali clienti.
La mancanza di accessibilità digitale può impedire alle persone di istruirsi e rimanere informate, di guadagnare e di far parte di gruppi sociali. Gli standard e i requisiti di accessibilità digitale affrontano e forniscono soluzioni per una serie di disabilità fisiche, cognitive e di altro tipo.
Implementando e preservando gli standard di accessibilità digitale, possiamo contribuire a garantire che gli spazi online siano più equi e accoglienti per tutti. Sebbene idealmente tutti i siti web e le app dovrebbero essere progettati e gestiti secondo le migliori pratiche di accessibilità, in questo come in molti altri casi, per garantire il rispetto e il mantenimento degli standard è necessaria la regolamentazione. Esamineremo le misure legali e le normative che sono state applicate per migliorare l’accessibilità digitale, nonché gli standard e la loro evoluzione.
Cosa sono le WCAG 2.2?
Le WCAG 2.2 sono l’ultima versione delle raccomandazioni sulle linee guida per l’accessibilità dei contenuti web pubblicate nell’ottobre del 2023. Gli ultimi aggiornamenti di questa versione sono stati pubblicati il 12 dicembre del 2024. Le raccomandazioni si basano sulle WCAG 2.0 e sulle WCAG 2.1.
Esse trattano temi quali l’accessibilità per persone ipovedenti e con disabilità motorie, cognitive e di apprendimento. Inoltre, introducono ulteriori criteri che gli sviluppatori web possono utilizzare per migliorare l’accessibilità e l’inclusività, come la navigazione semplificata e testi di facile comprensione.
Grande importanza è data al tema della coerenza dell’esperienza tra i siti web, in particolare per coloro che utilizzano tecnologie assistive. Le WCAG 2.2 perfezionano inoltre le linee guida esistenti per renderle più chiare e facilitarne l’implementazione.
Quali sono i principali aggiornamenti apportati dalle WCAG 2.2?
Gli aggiornamenti principali comprendono linee guida incentrate sulla personalizzazione, una minore dipendenza dalla memoria, perfezionamento dei criteri esistenti e nuovi criteri di successo.
Focus sulla personalizzazione
L’importanza di consentire agli utenti di personalizzare la propria esperienza in termini di contenuti, adattando le dimensioni del testo, i caratteri, i colori e altri elementi in base alle proprie esigenze.
Minore dipendenza dalla memoria
L’obiettivo è garantire che gli utenti non debbano memorizzare informazioni quando navigano tra più pagine. In particolare, ciò si applica agli utenti con disabilità cognitive che potrebbero avere difficoltà a memorizzare azioni e interazioni precedenti o informazioni ottenute da altre sezioni di un sito web.
Perfezionamento dei criteri esistenti
Questi includono miglioramenti ai criteri di successo delle WCAG 2.0 e delle WCAG 2.1 rispetto alla chiarezza e all’applicabilità.
- Chiarimenti sulla gestione del focus per garantire che i cambiamenti di focus vengano gestiti in modo prevedibile e accessibile, in particolare a beneficio degli utenti che si affidano alla navigazione da tastiera o agli screen reader.
- Miglioramento dei requisiti per il contrasto visivo per garantire che i contenuti siano sufficientemente distinguibili dallo sfondo, in particolare per gli utenti daltonici o ipovedenti.
Nuovi criteri di successo delle WCAG 2.2
I nuovi criteri di successo delle WCAG 2.2 mirano a migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità cognitive e motorie.
- Assistenza costante: garantire assistenza, guida e una documentazione appropriate per siti web o app per rendere le istruzioni facili da individuare e seguire e ridurre il carico cognitivo.
- Movimenti del puntatore: garantire che gli utenti che si affidano ai movimenti del puntatore (ad esempio, tramite touch o con il mouse) possano eseguire le stesse azioni con gesti semplici, in particolare per chi ha disabilità motorie.
- Movimenti di trascinamento: garantire un metodo alternativo per completare un movimento di trascinamento, ad esempio tramite uno slider, singolo tocco nel punto di partenza e di arrivo, per facilitare tali operazioni alle persone con disabilità motorie.
- Focus non nascosto: per garantire che il focus non sia mai completamente nascosto dietro altri contenuti.
- Dimensione dell’obiettivo: garantire che gli elementi interattivi, come le icone collegate, siano sufficientemente grandi (almeno 24 x 24 CSS pixel) da rendere improbabile che gli utenti clicchino sull’elemento sbagliato.
- Autenticazione accessibile: garantire che i processi di autenticazione, come ad esempio l’accesso ad un account, siano comprensibili e intuitivi, per ridurre la confusione e il carico cognitivo per le persone con disabilità cognitive.
- Inserimento ridondante: garantire che le informazioni precedentemente inserite rimangano disponibili tramite la compilazione automatica o la possibilità di selezione durante la compilazione di un modulo, per evitare la necessità di inserire nuovamente informazioni precedentemente fornite.
- Notifiche accessibili: garantire che le modifiche apportate a una pagina web siano comunicate chiaramente agli utenti per ridurre la confusione, come nel caso del caricamento di una nuova pagina o della visualizzazione di un messaggio di errore, in particolare per le persone con disabilità visive o uditive.
Normative sull’accessibilità e conformità alle WCAG 2.2
Nel mondo esistono svariate leggi per proteggere le persone con disabilità, far rispettare i loro diritti e facilitare la loro equa partecipazione alla società. Vediamo insieme alcune importanti normative per l’accessibilità digitale relazionate alle WCAG.
Americans with Disabilities Act (ADA)
L’Americans with Disabilities Act (ADA) è una legge federale sui diritti civili promulgata negli Stati Uniti nel 1990 per proteggere i cittadini americani con disabilità dalle discriminazioni. È suddivisa in cinque sezioni:
- Titolo I: Occupazione
- Titolo II: Servizi pubblici (statali e amministrazioni locali)
- Titolo III: Alloggi e servizi pubblici gestiti da enti privati
- Titolo IV: Telecomunicazioni
- Titolo V: Disposizioni varie
Nell’aprile 2024 il Dipartimento di giustizia ha aggiornato i regolamenti relativi al Titolo II, pubblicando la Web & Mobile Application Accessibility Rule, che stabilisce i requisiti tecnici che le amministrazioni statali e locali sono tenute a rispettare per garantire che i loro siti web e applicazioni mobili siano accessibili alle persone con disabilità.
L’ADA non fa esplicito riferimento alle WCAG né influenza direttamente le raccomandazioni. Tuttavia, le due normative hanno obiettivi simili e riflettono i cambiamenti nel panorama digitale per migliorare l’accessibilità.
Sezione 508 of del Rehabilitation Act
Il Rehabilitation Act del 1973 è una legge federale degli Stati Uniti; è stata la prima legge sui diritti civili a occuparsi dei bisogni delle persone con disabilità. Il suo scopo è garantire che le persone con disabilità abbiano pari accesso alle opportunità della vita pubblica, come l’istruzione, l’occupazione e i servizi pubblici.
La sezione 508 del Rehabilitation Act è un emendamento del 1998 che prevede che le agenzie federali debbano rendere la loro tecnologia elettronica e informatica accessibile alle persone con disabilità. Questo include siti web, documenti, stampanti, altri hardware come i televisori e software desktop o mobile.
Atto europeo sull’accessibilità (EAA)
L’Atto europeo sull’accessibilità mira a migliorare l’accessibilità di prodotti e servizi in tutta Europa per le persone con disabilità e a garantire che queste possano pienamente contribuire alla società eliminando le barriere, comprese quelle create da norme divergenti negli Stati membri dell’UE. La legge è entrata in vigore nel 2022.
Tra i prodotti e i servizi coperti ci sono quelli per i quali l’accessibilità digitale è fondamentale, tra cui:
- computer e sistemi operativi
- bancomat, macchine per la biglietteria e il check-in
- smartphone
- apparecchiature televisive relative ai servizi di televisione digitale
- servizi di telefonia e relative apparecchiature
- accesso a servizi di media audiovisivi come la trasmissione televisiva e relative apparecchiature di largo consumo
- servizi relativi al trasporto di passeggeri per via aerea, autobus, ferrovia e di navigazione
- servizi bancari
- libri elettronici
- commercio elettronico
A partire dal 28 giugno 2025, tutte le aziende dovranno essere pienamente conformi ai requisiti di accessibilità della normativa. In questa data avrà inizio l’applicazione di potenziali sanzioni in caso di mancata conformità.
Direttiva europea sull’accessibilità del web (WAD)
La Direttiva europea sull’accessibilità del web (WAD) è una legge a livello europeo entrata in vigore nel 2021 sull’accessibilità digitale dei siti web e delle app mobili degli enti pubblici il cui obiettivo è garantire che i siti web e le app siano accessibili alle persone con disabilità.
Per garantire una definizione coerente di accessibilità, la WAD è accompagnata da una norma tecnica armonizzata. Si presume che i siti web e le app che soddisfano tutti i requisiti tecnici della norma tecnica siano conformi alla WAD. La norma tecnica si basa sulle WCAG 2.1 e la WAD si concentra specificamente sulla conformità alle WCAG 2.1 AA. Si prevede che la WAD verrà aggiornata per essere in linea con le WCAG 2.2.
Perché l’accessibilità è importante per la gestione del consenso
Crediamo che la privacy così come il diritto di scelta sia un diritto umano. Il numero di normative che trattano la privacy in tutto il mondo è in crescita. Per questo è importante che le piattaforme di gestione del consenso (CMP) implementino e rispettino gli standard di accessibilità.
Una CMP con scarsa accessibilità esclude gli utenti con disabilità, il che può costituire una violazione legale oltre che un’esperienza negativa per l’utente che allontana il pubblico e può avere un impatto negativo sulla reputazione dell’azienda.
Se un utente non può facilmente accedere o consultare le notifiche richieste dalla legge su quali dati un’azienda raccoglie, perché questi vengono trattati, quali sono i suoi diritti e come esercitarli, legalmente il suo consenso può essere considerato informato? Se un utente non può esprimere facilmente le proprie scelte sull’utilizzo dei cookie, il suo consenso può essere considerato esplicito ai sensi di normative come il GDPR?
Al di là delle questioni legate al consenso, offrire un’esperienza di navigazione peggiore per alcuni utenti potrebbe essere interpretato come discriminatorio, una violazione dei requisiti di varie normative volte a proteggere gli utenti disabili.
Oltre ai problemi legali, una scarsa accessibilità invia un messaggio forte e chiaro agli utenti: il tuo sito web o app (e quindi la tua azienda) non si preoccupa di una parte consistente del suo pubblico e del loro diritto alla privacy e non vuole queste persone come visitatori o clienti. Se un’azienda non si preoccupa di questo, gli utenti potrebbero chiedersi quali altri requisiti legali l’azienda stia ignorando.
In alcuni casi, tale mancanza di accessibilità potrebbe essere interpretata come un chiaro segnale per le persone di portare il loro impegno, i loro dati personali e i loro portafogli altrove. In altri casi, potrebbero non esserci altre opzioni e agli utenti verrebbe impedito di fare cose importanti online o di esercitare il proprio diritto legale alla privacy e alla scelta.
Come sottolineato in precedenza, le CMP devono rispondere a una serie di esigenze diverse, che si tratti di ridurre il carico cognitivo della navigazione, di rendere i pulsanti facili da leggere e da cliccare o di fornire un’esperienza ben integrata per gli utenti che fanno affidamento sulle tecnologie assistive. Fornire queste funzionalità dimostra attenzione ai dettagli, rispetto per la legge, considerazione per il pubblico e crea fiducia.
Come funziona una CMP conforme alle WCAG 2.2
Usercentrics Web CMP ha ottenuto la certificazione WCAG 2.2 AA e stiamo lavorando per ottenere la stessa certificazione per Usercentrics App CMP. Oltre ai nostri siti web, i nostri prodotti CMP soddisfano gli standard di accessibilità digitale. Questi includono il rispetto dei principi di progettazione accessibile per le interfacce utente e i flussi di consenso, test per garantire la compatibilità e l’interoperabilità con le tecnologie assistive come il controllo vocale o gli screen reader, interfacce flessibili e di facile utilizzo con gestione del focus e la navigazione da tastiera migliorata.
Le normative internazionali sulla privacy dei dati prevedono che gli utenti abbiano facile accesso a notifiche chiare su quali dati vengono raccolti, come questi vengono utilizzati, con chi possono essere condivisi e altre informazioni, compresi i diritti degli utenti e le modalità per esercitarli. Per soddisfare gli standard di accessibilità digitale, gli utenti con disabilità devono essere messi in condizione di trovare, individuare, leggere o ascoltare facilmente queste informazioni nei banner di consenso.
Una volta informati, gli utenti con disabilità devono poter scegliere se accettare l’utilizzo di tutti i cookie, selezionare solo alcuni cookie per finalità specifiche o se rifiutare l’utilizzo di tutti i cookie tranne quelli essenziali. Ciò richiede che siano in grado di trovare, individuare e compiere facilmente azioni esplicite come cliccare su un pulsante o spostare un cursore. Molte normative richiedono anche che gli utenti con disabilità (e tutti gli altri utenti) possano tornare ad una determinata funzionalità in un secondo momento per modificare le proprie preferenze di consenso.
Le persone con disabilità devono poter accedere a queste informazioni e compiere queste azioni con la stessa facilità di tutti gli altri utenti, per tutte le interfacce pertinenti, compresi siti web, app e altre piattaforme connesse.
Le aziende che puntano ad una crescita continua devono dare priorità agli standard di accessibilità digitale per gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità o dalla giurisdizione. Gli utenti europei con disabilità devono avere gli stessi diritti in termini di gestione del consenso granulare previsto dal GDPR che hanno gli utenti californiani nel poter opporsi alla condivisione o alla vendita dei propri dati personali (anche se, nella maggior parte dei casi, questi non devono fornire un consenso preliminare).
Usercentrics Web CMP e Usercentrics App CMP soddisfano gli standard delle WCAG per consentire alla tua azienda di fornire agli utenti con disabilità un’esperienza equa, per dargli la possibilità di informarsi sulle opzioni di consenso ed esercitare le proprie scelte. Soddisfa i requisiti normativi in materia di privacy e accessibilità dei dati, fornisci un’esperienza utente ottimale e costruisci relazioni di fiducia a lungo termine con il tuo pubblico.